Impianto audio

Impianto audio

Parliamo, adesso, della costituzione di un impianto e dei singoli componenti audio.


Per la composizione del proprio impianto il consiglio è di partire o dal diffusore o dal finale di potenza (amplificatore), perché i due sono intimamente collegati e perché il timbro sonoro dell’impianto viene determinato dal diffusore. Cambiando gli altri componenti audio, si può migliorare o peggiorare questo timbro sonoro, ma non si può cambiarlo se non sostituendo il diffusore.
Il timbro sonoro del diffusore deve poi essere il più neutro possibile. In caso contrario la sua influenza sulla riproduzione sarà tale da vanificare ogni sforzo.
La connessione esistente tra diffusore e finale di potenza è dettata dalle leggi dell'Elettronica: il diffusore è da considerare parte integrante del finale  ed i veri progettisti audio, tengono conto di questa realtà.
Il resto è più semplice; l'importante è scegliere uno dei suddetti apparecchi e costruire il proprio impianto attorno ad essi.
Un impianto deve riprodurre la musica in modo oggettivo cioè come si ascolta nella realtà. In più esso deve avere il senso del ritmo. Questi due Criteri Discriminanti, in concerto con gli altri, devono essere osservati anche dai diffusori.
Oggi non esiste più la "Cultura del Diffusore", perché è stata annientata dalle regole del mercato e dalle mode. Viene data tanta importanza a tutto tranne che ai diffusori, a cui viene riservata una spesa anche inferiore a quella sostenuta per l'acquisto del finale di potenza.
Ma sappiamo che il diffusore ha il compito più difficile di tutti i componenti dell'impianto stereo, cioè quello di determinare in modo preponderante la timbrica dell'impianto  considerato nel suo complesso.
Per di più il diffusore, assieme all'ambiente d'ascolto, sono considerati elementi deboli dell'impianto, cioè quelli a cui è possibile imputare colpe in caso di pessima riproduzione.
I tre Sottocriteri possono essere ritenuti validi per tutti i diffusori, affinché possano essere definiti adatti:
1) l'alta dinamica;
2) l'estensione della risposta in frequenza;
3) funzionamento anche a basso livello d'ascolto.
Poi vengono altri parametri.
Questi intanto, sono i fondamentali e, escluso il terzo, possono essere facilmente verificati guardando, tra le loro caratteristiche tecniche, le voci:
- sensibilità: > 90 Db ;
- massimo Spl (sound pressure level): > 103 Db;
- risposta in frequenza: 16-20.000 Hz.
Chiaramente prima di scegliere un diffusore conviene ascoltarlo. Ma seguendo questi tre Sottocriteri, la rosa dei candidati sarà  ristretta in modo da agevolare certamente la scelta.
Quando si fanno prove d'ascolto, è opportuno tener presente che il diffusore è un componente audio delicato. Subisce l'influenza del rodaggio che deve essere fatto per un periodo di tempo abbastanza elevato. Subisce l'influenza dell'ambiente d'ascolto che ne varia moltissimo le sue prestazioni sonore. Infine è totalmente succube alla sorgente utilizzata e all’amplificatore connesso: se non sono di buona qualità tutto viene vanificato.