IL METODO BIOCENTRICO
Il metodo biocentrico propone una modalità operativa che si riverbera costantemente nel vissuto quotidiano: il filosofo tedesco Wilhelm Dilthey ha proposto il termine Erlebnis (Dilthey, 1905) che in italiano può corrispondere al concetto di vissuto o meglio di esperienza vissuta che, nel modello biocentrico, assume un’ulteriore connotazione di esperienza vissuta con grande intensità da un individuo nel momento presente e coinvolge le percezioni enterocettive ed esterocettive e le funzioni viscerali ed emozionali. Questo termine si riferisce ad uno stato psicofisico di piena integrazione con sé stessi e con gli altri, generato dall’ ambiente che ci circonda proprio nel momento che stiamo vivendo e che implica una immediata e profonda connessione con le energie bioregolatrici.
E’ l’esperienza soggettiva integrata del “qui e ora” che propone la Psicologia della Gestalt (Perls, 1969). Il modello biocentrico usa inoltre un approccio che include la sensibilità cinestesica attraverso il movimento corporeo, la creatività, situazioni d’incontro in gruppo e la musica, utilizzando il tutto come struttura di una Gestalt, in cui, secondo l’approccio di Fritz Perls, il tutto è molto più che la somma dei singoli elementi (Perls, 1951).
Per sintetizzare ecco una sintesi degli scopi, degli obiettivi e dei possibili esercizi proposti dal modello biocentrico nell’educazione e nella riabilitazione:
1. Cura dell’affettività
Esercizi volti allo sviluppo della solidarietà, dell’amicizia, incontri in feedback.
Superare qualsiasi discriminazione sociale, razziale o religiosa.
La rieducazione dell’affettività deve essere la finalità essenziale. In molti casi, saranno indispensabili.
2. Presa di contatto con la propria identità:
- Esercizi di sfida personale di fronte alle difficoltà.
- Coraggio per difendere i punti di vista propri.
- Connessione con la propria forza.
3. Cura dell’espressività e della comunicazione:
- Manifestare le emozioni attraverso il movimento corporeo ed il dialogo verbale.
- Esercizi di creatività artistica: poesia, musica, pittura.
- Sviluppo dell’espressione verbale, oratoria e recitazione, parola emozionata.
4. Sviluppo della sensibilità cenestesica, percezione del proprio corpo e destrezza motoria:
- Esercizi di fluidità, coordinazione, sinergismo, eutonia, assertività motoria e piacere cenestesico.
5. Acquisizione dell’apprendimento attraverso la pratica quotidiana:
- Laboratori di apprendimento attraverso l’esperienza vissuta.
6. Integrazione alla natura e sviluppo della coscienza ecologica:
- Percezione della natura con i cinque sensi.
- Ricerca del nido ecologico
7. Sviluppo e ampliamento della percezione:
- Esercizi di percezione musicale e delle opere d'arte.
- Percezione delle situazioni umane con i cinque sensi.
8. Espansione della coscienza etica:
- Esercizi di regressione ed espansione della coscienza.
- Esercizi nella natura.
- Esercizi di riparentalizzazione.